World Press Photo 2017. I vincitori
di Antonio Lo Torto
«I colpi di pistola, almeno otto, sono rimbombati nella galleria d’arte prima silenziosa. È scoppiato il caos. La gente urlava, si nascondeva dietro le colonne e sotto i tavoli, e si stendeva a terra. Ero spaventato e confuso, ma ho trovato un riparo dietro un muro e mi sono messo a fare il mio lavoro: scattare foto».
Questo è il racconto di Burhan Ozbilici, un fotografo dell’agenzia Associated Press che il 19 dicembre 2016 ha assistito per caso ad Ankara all’uccisione di Andrei Karlov, l’ambasciatore russo in Turchia, da parte di un uomo poi identificato come un poliziotto turco, Mevlut Mert Altintas. Nonostante il pericolo di essere a sua volta colpito – in quel momento nessuno poteva sapere se Altintas voleva uccidere più persone possibile – Ozbilici ha scattato molte fotografie negli istanti successivi all’aggressione, documentando l’agitazione dell’attentatore e la paura della folla: quelle immagini, molto crude, hanno fatto il giro del mondo e sono state riprese da tutti i siti e giornali.
L’emblematica foto di Ozbilici è la vincitrice dell’edizione 2017 del World Press Photo, il più grande riconoscimento a livello mondiale dedicato al fotogiornalismo. Una scelta quasi scontata per un’immagine di grande potenza visiva, una vera icona del terrore contemporaneo.
Tra i vincitori di categoria tre servizi realizzati per National Geographic; l’inchiesta fotografica di Brent Stirton sul traffico di corna di rinoceronte pubblicato ad ottobre; lo straordinario ed esilarante lavoro di Ami Vitale sui panda pubblicato ad agosto e il reportage di Matthieu Paley sul “Far West” della Cina.
A completare questa galleria i quattro vincitori italiani; Francesco Comello con la sua “Isola della salvezza”, Alessio Romenzi con il suo lavoro sulla guerra in Libia, Antonio Gibotta con le sue foto della battaglia degli infarinati in Spagna e Giovanni Capriotti, vincitore della categoria Sport con una splendida storia legata al rugby.
Tutte le immagini del World Press Photo 2017 saranno in mostra a Roma, al Palazzo delle Esposizioni, dal 28 aprile al 28 maggio.
Nota: in contemporanea alla rassegna romana, la mostra verrà presentata, nelle stesse date, anche a Bari, a Palazzo Murat.
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