Prove: Nikon 1 V1. Rivoluzionaria? Forse…
di Emanuele Spinelli
Da più di un anno oramai la Nikon 1 V1 agita l’intero mondo della fotografia.
Riprendendo le parole della casa giapponese, la Nikon V1 si rivolge “ai delusi delle compatte, coloro che pensano che le compatte non siano abbastanza veloci, mentre le reflex appaiono troppo grosse e complicate”. La V1 vuole dunque sedurre i possessori di compatte alla ricerca di una qualità dell’immagine migliore e di una macchina più veloce, rivolgendosi dunque più agli appassionati che agli esperti.
Le caratteristiche tecniche della Nikon 1 V1
La caratteristica principale è sicuramente il nuovo sensore CX da 10,1 Mpx, di tipo CMOS e dalle dimensioni pari a 13,2 x 8,8 mm che lo posiziona tra un sensore da compatta avanzata ed il formato micro 4/3 di Panasonic o Olympus.
Poi, da notare l’inserimento di un nuovo processore EXPEED 3, capace di gestire 600 milioni di pixel al secondo, cosa che permette dunque alla Nikon V1 di gestire un’enorme quantità di informazioni in pochissimo tempo.
La terza caratteristica più importante è rappresentata dall’autofocus che, da un lato, si basa su di un sistema d’individuazione di contrasto (su 135 punti) abbastanza classico per il mondo delle ibride ma, dall’altro, su di un sistema di rilevazione di fase (su 73 punti) solitamente appannaggio delle reflex di fascia superiore. La Nikon V1 sceglie autonomamente quale modalità AF sfruttare.
Una caratteristica originale, poi, particolarmente adatta ai più discreti, è la presenza, oltre all’otturatore meccanico classico che fa click quando si scatta, anche di un otturatore elettronico totalmente silenzioso. Infine, la Nikon V1 possiede uno schermo fisso ACL TFT di 3 pollici (7,5 cm) da 921 000 punti, ma soprattutto un mirino elettronico integrato da 1,44 Mpx, mentre non possiede un flash integrato.
Le funzioni della Nikon 1 V1
Ci soffermeremo esclusivamente sulle funzioni principali messe a disposizione dal processore EXPEED 3.
- Automatic Instant: si tratta di una funzione finalizzata a “contestualizzare” la foto nel momento in cui è stata scattata. Per riuscirci la macchina registra simultaneamente 1s di video insieme alla foto (0,6 s prima dello scatto e 0,4 s dopo). Il tutto viene registrato in slow motion per creare una cartella video di 2,5 secondi che integra il video al rallentatore, una dissolvenza e la foto stessa, accompagnati da una musichetta di sottofondo da scegliersi tra le 4 proposte. Il video così creato è in formato .MOV in 1080 p24 e la foto in formato 16/9 a 8,3 Mpx.
- Il selettore di foto ottimizzato : in questa modalità la macchina registra 20 scatti a raffica, iniziando quando il bottone è solamente a metà corsa. Una volta scattate le 20 foto, vengono conservate soltanto le 5 considerate come le migliori dalla macchina stessa…
- Per quanto riguarda la modalità video, la Nikon V1 registra in formato H.264/MPEG-4 AVC, incapsulato in un .MOV. Sono disponibili molte modalità d’inquadratura :
- una modalità full HD 1080 i60
- una modalità full HD 1080 p30
- una modalità HD 720 p60
- due modalità rallentatore : una prima a 400fps in formato 640×240, e una seconda da 1200fps in formato 320×120
Diciamo subito che la sorpresa maggiore è costituita dalla migliore adattabilità di queste modalità alla tecnologia NTSC (americana), piuttosto che al nostro PAL. Altro problema è l’eccessivo scintillamento in illuminazione artificiale che può essere tuttavia regolato grazie ad una funzione dedicata. Ottima sorpresa, invece, è che tutti i comandi sono disponibili anche nella modalità video (apertura, velocità, ISO).
Ergonomia ed impugnatura della Nikon 1 V1
Se da un lato il corpo macchina non risulta molto più compatto rispetto alle altre ibride sul mercato, la differenza riguarda invece le ottiche. In particolare, rispetto alla serie NEX, le ottiche CX sono veramente più piccole e leggere.
Complessivamente, la Nikon 1 V1 ha un aspetto solido e le rifiniture sono buone; particolarmente ben curata è la parte frontale, tutta in metallo. L’impugnatura è buona anche se la macchina è piuttosto “liscia” e senza una vera e propria maniglia o rinforzo che permettano un’impugnatura salda e sicura. I comandi sono ben raggiungibili e lo schermo è ben definito, chiaro e leggibile (ci viene data la possibilità di mettere in evidenza le informazioni che c’interessano e di eliminare quelle meno importanti). Il mirino elettronico è di ottima fattura.
Conclusioni
La Nikon 1 V1 è un buona ibrida? Certamente sì. Il sensore CX, anche se piccolo, offre delle performances assolutamente soddisfacenti, regalando immagini di ottima qualità (giudizio lievemente meno entusiasta per quel che riguarda il video). Anche il punto che sembrava il più dolente, la sensibilità ai livelli ISO più alti, viene complessivamente ben gestito, offrendo ottime prestazioni fino ai 1600. Per di più la Nikon V1 ha delle buone finiture, è piacevole da utilizzare – con il suo schermo ben definito ed il suo mirino elettronico di qualità – e il tutto ci viene fornito in un formato abbastanza compatto.
La Nikon V1 rappresenta la rivoluzione annunciata dalla casa madre ? Assolutamente no, senza alcun dubbio. La V1 si posiziona in un mercato, quello delle ibride, molto combattuto, dove l’offerta va moltiplicandosi specialmente in questi ultimi mesi. Paragonandola alla concorrenza, micro 4/3 come APS-C, secondo il nostro giudizio, non offre niente di più o di abbastanza innovativo per imporsi rispetto alla concorrenza. Le funzioni “rivoluzionarie”, messe in primo piano dal costruttore, non sono poi così convincenti: la qualità c’è, ma non è superiore a quella offerta da altri modelli. L’argomento della compattezza, messo in rilievo da Nikon, soprattutto per giustificare la dimensione del sensore CX, non risulta così determinante. Se le ottiche sono in effetti più piccole rispetto ai concorrenti, il corpo macchina è assolutamente paragonabile a quello delle altre fotocamere.
Il prezzo è alto, anche rispetto alla concorrenza. In ogni caso, la V1 segna l’ingresso di Nikon nel mondo delle ibride, offrendo un prodotto comunque nuovo rispetto agli altri. L’aspetto positivo è che Nikon sembra decisa ad investire per diventare il leader di questo segmento di mercato, cosa che può solamente stimolare la concorrenza e a beneficio sicuro degli appassionati.
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