“Life Below The Surface”: la mostra di Andreas Franke a 30 metri di profondità, tra i resti di una nave affondata
di Elisabetta Spinelli
Immagini sospese nel tempo e nello spazio quelle di Andreas Franke: bambini che giocano in un’atmosfera surreale e fantastica, ballerine che danzano immerse nel blu e nel silenzio, lottatori che si sfidano sospesi nel tempo.
L’esposizione si trova a ben 30 metri di profondità, a poche miglia dalle coste di Key West in Florida. Le pareti utilizzate per l’esposizione sono quelle di una vecchia nave veterana della Seconda Guerra Mondiale, la USS General Hoyt S. Vandenberg, affondata nel 2008 per essere trasformata in uno dei più grandi fondali artificiali del pianeta. Nel 2010 Andreas Franke, fotografo-sub austriaco, in seguito a una visita alla Vandeberg, ha avuto come un’ispirazione. La nave è diventata la sua musa: dopo numerose immersioni e scatti in profondità, l’artista ha raccolto il materiale necessario per realizzare ciò che lui chiama i suoi “mondi di illusione”.
Così spiega il suo progetto: “Mi piace vedere le cose da diverse angolazioni e provo sempre a creare nuove modalità di visione. In questo senso prendere degli scatti di una nave affondata, e portarvi a bordo la vita riempiendo le immagini con storie di tutti i giorni, è un’idea che mi frullava in testa da un po’. Con l’immersione alla Vandenberg ho alla fine trovato la location perfetta e l’ultimo ostacolo alla realizzazione del mio progetto è stato superato”.
Da questa intuizione sono nate quindi dodici fotografie che mostrano scene di vita quotidiana del passato, ambientate nello stesso luogo in cui poi sono stati esposti gli scatti – ossia la Vandenberg stessa, cosa che crea un curioso effetto di straniamento. Le immagini sono racchiuse tra due strati di plexiglass con telaio in acciaio inossidabile, il tutto isolato da una guarnizione di silicone. I quadri sono quindi attaccati alle pareti in metallo da potenti magneti.
La Vandenberg ha così compiuto l’ennesima riconversione della sua storia: da trasporto truppe per la marina statunitense durante la Seconda Guerra Mondiale, è passata all’aeronautica dal 1961 al 1983, anno del ritiro dalla carriera militare. Nel 1998 ha assunto il ruolo di set per il film di John Bruno Virus, mentre nel 2009, come già detto, è stata colata a picco. E adesso, grazie all’idea di Andreas Franke, la Vandenberg è diventata un’originalissima galleria d’arte sottomarina.
L’esposizione non è permanente: la prima si è tenuta da agosto a novembre 2011, mentre la seconda è partita ai primi di maggio.
Per visitarla basta noleggiare una barca a Key West e, ovviamente, avere una preparazione da sommozzatore…
Sul sito è possibile, infine, acquistare le fotografie: http://www.staudinger-franke.at/vandenberg/view/galery.php
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