Helmut Newton al Grand Palais di Parigi
di Elisabetta Spinelli
A otto anni dalla sua scomparsa, Parigi rende omaggio al fotografo tedesco (di cittadinanza australiana) con la prima grande retrospettiva al mondo della sua opera. Dalla scomparsa di Helmut Newton non era stato mai organizzato niente del genere in Francia, paese dove il celebre fotografo ha creato la maggior parte delle sue opere, lavorando per l’edizione francese di Vogue.
L’opera di Newton ha cercato di restituire la bellezza, l’erotismo e, a volte, persino la violenza che la sua sensibilità gli faceva cogliere nei rapporti sociali dei “mondi” da lui frequentati: moda, lusso, denaro, potere. In esposizione più di duecento immagini, quasi esclusivamente in stampe originali o vintage, realizzate su controllo di Helmut Newton: polaroid, formati diversi, opere monumentali. Presenti i grandi temi newtoniani: moda, nudo, ritratti, sesso, humor. Lo scopo dell’esposizione è far capire come si è formata, al di là delle foto di moda, l’opera di un grande artista.
Un’opera che dona una visione nuova e unica del corpo femminile, come Yves Saint Laurent aveva dato, attraverso le sue creazioni uniche, più potere alla donna, così si può dire la stessa cosa di Newton, e non sorprende che proprio questi abbia accompagnato per lungo tempo l’ascesa dello stilista. Nude o in smoking, le donne di Newton sono potenti, dominanti, mai glaciali, ma sempre algide, seducenti, intimidenti, padrone del loro corpo e sicure di sé. Sono donne che sprigionano sempre seduzione e un grande senso di libertà. Donne ricche, che hanno conquistato il mondo e il suo denaro, e vivono in un universo raffinato. Lusso, classe e voluttà: questo è il mondo della donna di Helmut Newton.
La mostra è arricchita da un estratto del film realizzato da June Newton, moglie del fotografo per sessanta anni e essa stessa fotografa (con lo pseudonimo di Alice Spings): “Helmut by June”.
Dal 24 marzo al 17 giugno 2012 alla Galerie Sud-est del Grand Palais di Parigi.
Sito della mostra.
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