“Doppio gioco: l’ambiguità dell’immagine fotografica”. A Venezia
di Elisabetta Spinelli
Protagonista è l’ambiguità che porta le immagini a collocarsi sul confine tra leggerezza e impegno.
Realizzata in collaborazione con Fondazione Fotografia e curata da Filippo Maggia, la mostra raccoglie una selezione delle opere di diciannove artisti internazionali dalla collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Fotografie, video e installazioni che colpiscono tanto per l’immediatezza quanto per l’efficacia con cui riescono ad aprire, con finta leggerezza, interrogativi spesso scomodi e irrisolti sulla realtà contemporanea e sulla nostra esistenza.
I linguaggi espressivi messi a confronto sono diversi, così come i punti di vista. Per esempio Zbigniew Libera propone degli scatti intitolati “LEGO Concentration Camp“, che ricostruiscono con i pezzi LEGO le immagini dei lager nazisti; Ivan Moudov nel suo lavoro consulta per una settimana i fondi di caffè confrontando le diverse predizioni; Mladen Stilinovic è ritratto mentre si rigira nel letto, dimostrando come l’ozio sia alla base del processo creativo.
L’esposizione presenta immagini solo in apparenza scherzose e ludiche, perché in realtà affrontano temi attuali e controversi: 59 spunti di riflessione su argomenti difficili come la manipolazione dell’informazione o la disillusione delle giovani generazioni.
Dal 4 aprile al 23 giugno 2012 alla Fondazione Bevilacqua La Masa – Galleria di Piazza San Marco, Venezia.
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