Dayanita Singh al MAST di Bologna
di Elisabetta Spinelli
La Fondazione MAST presenta per la prima volta in Italia un’esposizione personale di Dayanita Singh, una delle figure più rilevanti della fotografia contemporanea.
Nata a Delhi nel 1961, Dayanita Singh è una protagonista affermata della scena artistica internazionale e una delle rare fotografe indiane note in tutto il mondo, autrice di un’opera decisamente peculiare, che riflette una visione straordinariamente personale del suo paese pur esplorando temi che superano qualsiasi confine geografico.
L’artista ha elaborato una forma espositiva molto originale: attraverso una serie di arredi in legno – paraventi, carrelli, tavoli – costruisce ciò che lei stessa definisce “musei”: strutture mobili, portatili, modulabili, che ospitano le immagini e permettono di conferire a ogni lavoro una fisionomia mutevole e un significato sempre nuovo.
La mostra allestita nella PhotoGallery della Fondazione MAST e ideata dal suo curatore Urs Stahel prende il nome dal Museum of Machines, recente acquisizione della Collezione MAST.
Il percorso espositivo propone quasi 400 fotografie articolate in serie – oltre a Museum of Machines, anche Museum of Industrial Kitchen, Office Museum, Museum of Printing Press, Museum of Men e File Museum, e alcune altre opere – che raccontano il lavoro e la produzione, la vita, la sua gestione quotidiana e la sua archiviazione. Macchinari enormi che fumano ed esalano vapori, processi e metodi lavorativi, luoghi deputati all’esecuzione e all’organizzazione del lavoro, presentati in maniera quasi labirintica grazie a una forma espositiva molto articolata e originale, non si limitano a descrivere ambienti produttivi ma danno vita a scenari psicologici in cui riconosciamo esperienze, dolore, speranze.
Al Livello Zero della PhotoGallery di MAST Dayanita Singh espone il libro Museum of Chance, costituito da un corpus di 88 fotografie che vengono utilizzate anche come immagini per 44 copertine diverse. Ogni copertina è illustrata sul fronte e sul retro da due fotografie accoppiate secondo un criterio aleatorio. I 44 volumi diventano così un oggetto da esposizione, un’opera d’arte unica e originale che insieme alla valigia e alla struttura espositiva dà vita all’installazione Suitcase Museum.
Il percorso espositivo comprende anche Archives e Factories, due proiezioni di immagini della fotografa dedicate rispettivamente agli archivi e alle fabbriche.
Dayanita Singh è sicuramente un’ artista fuori dal comune, con una personalità affascinante, una delle artiste indiane più apprezzate e tra le fotografe più famose sul piano
internazionale.
Fino all’8 gennaio 2017
MAST. via Speranza 42, Bologna
Orari di apertura: Martedì – Domenica 10.00 – 19.00
Ingresso gratuito
www.mast.org
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