Costruzione di un set per vendere meglio su ebay.
In macrofotografia e, più in generale, in tutta la fotografia “ravvicinata” la forma che vogliamo dare ad un determinato oggetto dipende dal particolare di quest’ultimo che vogliamo mettere in risalto, ad esempio il materiale di cui è composto, la sua sagoma, un suo specifico dettaglio.
Uno sfondo chiaro (o meglio, uno sfondo bianco) è la soluzione migliore se la nostra intenzione è quella di “isolare” il soggetto da tutto il resto e renderlo poi scontornabile con un software di fotoritocco come Adobe Photoshop. Inoltre, la luminosità del background ci sarà d’aiuto nel “recuperare un po’ di luce”, cioè nell’ammorbidire le eventuali ombre dure create da un certo tipo di illuminazione come quella di un flash. A questo scopo un cartoncino bianco appoggiato ad un ripiano dello stesso colore sarà più che sufficiente, ma ancora meglio un lenzuolo o un asciugamano che adagiato su entrambi i piani, verticale e orizzontale, ci permette di eliminare ogni spigolo.
I professionisti sono soliti usare dei particolari tavoli in perspex (un materiale simile al plexiglass) che grazie ad una discreta flessibilità consente una certa curvatura del piano di lavoro e, contemporaneamente, presenta una notevole robustezza strutturale. Un’ottima e più economica alternativa è rappresentata dai cosiddetti cubelite, delle strutture di varie dimensione in speciale tessuto diffusore in cui inserire l’oggetto da fotografare. La luce esterna, filtrando attraverso le pareti laterali e superiori del cubo, genera un’illuminazione uniforme in grado di annullare (o quasi!) ogni ombra parassita. Fate un salto sul sito della Lastolite, l’azienda che li produce, è interessante: http://www.cubelite.it/.
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