CABBAGE – DAVID STEWART
di Elisabetta Spinelli
Fotografia surreale, strana, umoristica ma e anche un po’ malinconica quella di David Stewart esposta alla prima mostra in una galleria italiana. Alla mostra sono presentate due serie: “Cabbage” e “Fogeys”.
In “Cabbage” – cavolo, le fotografie e il linguaggio scelto rivelano aspetti sociali e fantastici di una realtà a tratti alterata , a tratti reinterpretata ed analizzata, composta da tante parti che rivelano aspetti e sfaccettature diverse. Nell’ 1995 ha diretto e prodotto il breve film, presentato in anteprima italiana alla mostra , “Cabbage” con il quale è stato nominato al prestigioso BAFTA . Accompagnano il film la serie surrealistica fotografica sui vegetali maligni.
L’altra serie esposta è : “Fogeys”, serie del 2001 , dove il fotografo tratta il tema del corpo in modo kitsch, simili a un cartoon e raccontando di persone invecchiate in modo scandaloso e inadeguato. Nelle sue fotografie tra il surreale e l’ironico Stewart cerca di far pensare le persone, di trasportarle dentro le immagini costruendo le scene in modo preciso come parte di un film, di un racconto, come lui le vede, utilizzando colori netti e pieni, pop e kitsch. I suoi personaggi svelano la sua identità inglese, sia per la scelta degli interni delle abitazioni e degli ambienti in generale, sia per i caratteri dei personaggi, del loro modo di vestirsi e atteggiarsi.
Ti colpiscono d’impatto ma poi sono i dettagli a catturare l’attenzione di chi guarda, a stupire, a far sorridere, a far pensare. Comunque a provocare un’emozione.
Dal 2 aprile al 29 maggio 2011
Artema – Arte Moderna e Contemporanea; Corso Canalchiaro 34, Modena
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