“Ritratti americani” di Berenice Abbott. A Parigi
di Elisabetta Spinelli
La retrospettiva, ripercorrendo le differenti tappe della carriera della fotografa americana Berenice Abbott, presenta più di 120 immagini, tra cui opere originali e una serie di documenti inediti. Ritratti, fotografie di architetture e immagini scientifiche, la mostra ci offre le molte facce di un’opera spesso ridotta a sole pochi scatti.
Arrivata a Parigi nei primi anni ’20 e formatasi presso lo studio di Man Ray, Berenice Abbott intraprese la carriera di fotografa a Parigi. Una serie di ritratti di poeti, scrittori e drammaturghi francesi o americani in esilio rivela i legami della Abbot con la migliore avanguardia artistica ed intellettuale (Eugène Atget, Marcel Duchamp, James Joyce, Man Ray, Cocteau, Sylvia Beach, Gide, Foujita, Max Ernst, Marie Laurencin…).
Tornata negli Usa, realizzò tra il 1935 ed il 1939, il suo più conosciuto progetto “Changing New York”, riguardante le trasformazioni della metropoli e prodotto con il patrocinio dell’amministrazione americana nel contesto di crisi economica che toccava il paese. Concepita sia come documentario sulla città, sia come opera d’arte, questa vasta commissione da parte del Governo mostra i cambiamenti della metropoli cogliendo la struttura urbana e i contrasti tra il vecchio e il nuovo. Le fotografie scattate nel 1954 sulla Strada 1 (costa Est degli USA), di cui questa esposizione offre una selezione inedita, rappresentano quella che l’artista chiamava “la scena americana”.
Successivamente, alla fine degli anni ’50, Berenice Abbott realizza per il Massachusetts Institute of Technology una serie di illustrazioni sui principi della meccanica e della luce. Mescolando ambizione pedagogica e ricerca estetica, queste immagini astratte e sperimantali fanno eco ai fotogrammi degli anni ’20. La Abbott ha consacrato tutta la sua carriera a mettere in discussione le nozioni di fotografia documentaria e fotografia realistica. Mostrando la ricchezza di questo approccio, la retrospettiva del Jeu de Paume rivela l’unità e la diversità della sua produzione fotografica.
Dal 21 febbraio al 29 aprile 2012 Jeu de Paume – 1 place de la Concorde 75008, Parigi.
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