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Foto di Gruppo: ancora qualche suggerimento | Club Fotografia

Foto di Gruppo: ancora qualche suggerimento

Come abbiamo già avuto modo di vedere qualche tempo fa (Foto di gruppo: 9 consigli per fotografare meglio le persone) parliamo di foto di gruppo sia scattando a due persone, sia a 579 (o più); sia ad una famigliola nel salotto di casa, che ad uno stuolo di amici e parenti riuniti per un matrimonio, ecc. La caratteristica che accomuna questi soggetti tanto disparati è la consapevolezza di essere in quel momento nel vostro obiettivo. Nota: non definirei un’istantanea ad una folla di persone che assiste ad un comizio o durante un concerto una “vera e proprio foto di gruppo”; sapere di essere ripresi e, in qulache modo, assumere una certa “posa” per il fotografo sono secondo me condizioni essenziali. Oggi voglio fornirvi qualche ulteriore suggerimento utile, approfondendo meglio alcuni argomenti già tratti (come l’illuminazione della scena). Come dice il proverbio: se dai retta al Lo Torto, andrà tutto a buon porto… 🙂

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Ritratto di famiglia: Francesca, Andrea e i piccoli by A. Lo Torto, Milano 2005

1. Ricordatevi sempre che se è vostra intenzione riuscire a immortalare volti ed espressioni facciali dei soggetti (in modo da distinguere i differenti stati d’animo una volta stampata la foto), l’angolazione e la qualità della luce sono i fattori più importanti da prendere in considerazione. Fotografando ad esempio poche persone al chiuso, dovreste regolare le impostanzioni della fotocamera come per un ritratto individuale. Nel caso, invece, di un gruppo numeroso, oltre a disporre i soggetti su due o più file (lungo una scala, una gradinata o addirittura facendo inginocchiare i componenti della prima linea), assicuratevi sempre che la luce cada il più possibile in modo uniforme su tutti e, soprattutto, che chi si trova davanti non faccia ombra a quelli che stanno dietro.

2. Se vi trovate all’aperto e ne avete la possibilità, distribuite le persone a diverse altezze (su un pendio o comunque su un dislivello qualsiasi) tenendo sempre d’occhio l’angolazione del sole e l’inclinazione delle ombre: le giornate un po’ uggiose, grazie alla loro luce diffusa, risultano particolamente adatte alle foto di gruppo. Consiglio: potreste provare a sistemare le persone come se vi trovaste in interni e, guardando nel mirino della fotocamera, controllare l’esatta caduta delle ombre.

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Il pulsantino del controllo visivo della profondità di campo nei sistemi reflex della Canon

3. Usando un obiettivo grandangolare, state particolarmente attenti alle distorsioni che questo potrebbe produrre e accertatevi sempre che tutti i soggetti siano a fuoco. A questo scopo è utilissimo tenere premuto il pulsante del controllo visivo della profondità di campo in modo da riuscire a controllare tutto attraverso il mirino. Di che cosa si tratta? E’ un pulsantino ubicato intorno all’obiettivo che consente di controllare la profondità di campo (e pertanto la messa a fuoco) direttamente nel mirino della fotocamera in base ai valori correnti del diaframma. Solitamente, mentre si tiene premuto, si ottiene anche il blocco dei parametri di esposizione (blocco AE). Molto utile…

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Bimbe... by A. Lo Torto - Milano 2009

4. Non mi stancherò mai di ripetere che è utile scattare più di un immagine. Attenzione al battere delle palpebre: meglio scattare molte foto per essere sicuri che in almeno una tutti abbiano gli occhi aperti (se qualcuno li chiude mentre l’otturatore entra in movimento, ve ne accorgerete soltanto dopo). In certi casi, sostituire qualche “testa” con Photoshop in fase di postproduzione potrebbe risultare un toccasana.

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Foto di matrimonio by A. Lo Torto - Costa Azzurra, 2005

5. Come ho detto mille altre volte, tutti i buoni scatti dovrebbero avere un punto d’interesse in grado di focalizzare l’attenzione degli osservatori e le foto di gruppo non sono da meno. Cercate di fissare l’attenzione sulla coppa o sulla stella sudamericana della squadra di calcio, sul nonno della famiglia patriarcale, sul presidente dell’azienda, sugli sposi, ecc. Non è necessario che questi punti d’interesse siano per forza al centro dell’immagine, ma è necessario che siano al centro della scena: devono risultare ben visibili e attirare l’attenzione delle altre persone inquadrate.

6. Usate sempre fantasia e creatività nel vostro lavoro: se fotografate una squadra di pallacanestro, inquadrate qualche giocatore appollaiato sul tabellone e gli altri sotto, ad esempio. Oppure arrampicatevi voi sul tabellone e scattate attraverso il canestro… l’immaginazione è importante.

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