Edward Weston, una retrospettiva. A Modena
di Elisabetta Spinelli
Edward Weston (1886 – 1958) amava dire:” attraverso una foto si puo’ catturare una vita intera”. Weston mito dell’immagine e padre (insieme al suo amico Ansel Adams) del Gruppo f/64, era forse l’unico in grado di trasformare un cigno e un nudo in una pietra levigata.
All’ex-Ospedale Sant’Agostino di Modena 110 stampe originali in arrivo dal Center for Creative Photography di Tucson, Arizona (il più grande dedicato a Weston).
Verrano proposti tutti i temi indagati dal celebre fotografo americano, dai nudi ai paesaggi, attraverso una galleria di ritratti e di “oggetti” – dai famosi peperoni ai giocattoli indigeni – trasformati da Weston in icone surrealiste e postmoderne.
A oltre quindici anni dall’ultima sua mostra in Italia, l’esposizione intende celebrare il lavoro di Edward Weston, grande maestro della fotografia statunitense.
Spesso direttamente paragonata alla pittura e alla scultura, la fotografia di Weston è l’espressione di una ricerca ostinata di purezza nelle forme compositive, così come nella perfezione quasi maniacale dell’immagine. L’autore indaga gli oggetti nella loro quintessenza, eleggendoli a metafore visive degli elementi stessi della natura.
La mostra è a cura di Filippo Maggia.
Dal 14 settembre al 9 dicembre 2012
Ex Ospedale Sant’Agostino
Largo Porta Sant’Agostino, 228
41121 Modena, Italia
Recent Comments